Small Business Banker

• opera sui Clienti del segmento PMI a lui associati, mediante il processo di "portafogliazione";

• i criteri, approvati dal Consiglio di Amministrazione in base ai quali un cliente rientra nel segmento PMI, prevedono un fatturato inferiore a 7.500€M per singolo cliente, con la possibilità di deroghe concordate con il Responsabile Area Territoriale, sulla base di possibilità di sviluppo;

• presidia e sviluppa la clientela di competenza appartenente al segmento PMI, anche attraverso periodiche visite ai clienti assegnatigli. È responsabile in ordine al raggiungimento degli obiettivi di budget assegnati, con particolare riferimento al ritorno economico complessivo, alla gestione del rischio e al numero di clienti del portafoglio assegnato;

• rileva, per la clientela di competenza, le posizioni presentanti situazioni di criticità, attivandosi ad intraprendere tutte le iniziative opportune, di concerto con i Responsabili presenti sul territorio e con le competenti strutture di

• sviluppa i rapporti dei Clienti assegnati, attraverso la definizione di piani operativi, visite aziendali finalizzate all'offerta dei prodotti/servizi in catalogo, nonché all'acquisizione di maggiori quote di lavoro e di redditività;

• collabora con le strutture di Sede e le figure delle Aree territoriali, in particolare il Responsabile di Filiale e lo Specialista Small Business, per il raggiungimento del budget globale assegnato, utilizzando gli strumenti forniti per gestire le iniziative commerciali;

• si coordina con lo Specialista Small Business e con gli altri specialisti del Banco (Es: Agrario, Direzione Wealth Management, Private Banker) nell'offerta di prodotti e servizi particolari, segnalando le opportunità di sviluppo;

• esprime una proposta di sviluppo nell'ambito della PEF – Pratica Elettronica di Fido – al fine dell'inoltro della pratica agli Organi deliberanti competenti;

• effettua un costante e puntuale monitoraggio delle posizioni gestite, al fine di cogliere tempestivamente eventuali peggioramenti nella qualità del credito ed adotta comportamenti adeguati finalizzati alla tutela dei rischi in essere;

• interviene nel processo di gestione delle condizioni;

• propone soluzioni alle esigenze individuate, tenendo conto dello scenario macroeconomico attuale e dell'evoluzione dello stesso;

• attua le scelte concordate con il Cliente;

• monitora costantemente i bisogni e le esigenze finanziarie del Cliente, non solo a livello di fabbisogno creditizio, tenendo conto del possibile cambio degli scenari di mercato di riferimento;

• inoltra eventuali Segnalazioni Operazioni Sospette (SOS) al Responsabile della Filiale di radicamento dei rapporti;

• collabora con le strutture di Sede nella gestione del credito anomalo/deteriorato, sino alla proposta di passaggio a sofferenza, in caso di impossibilità a porre in essere opportuni piani di rientro;

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